martedì, febbraio 28, 2006

Volevo intitolarlo, Como culla dell'informatica

E' difficile leggere una offerta di lavoro che non preveda "uso PC", non credo di dire una gran cosa.
Quindi i corsi di informatica "andranno a ruba", penso.
(Chissà quale concorrenza incontrerà chi volesse proporsi in questa attività!)
Primi bilanci e prime riflessioni: (a due mesi dall'imbarco nell'impresa)
  • 5000 volantini distribuiti all'uscita delle scuole, in università, in centri commerciali, in cinema multisala, in negozi, edicole e "piccoli luoghi di ritrovo che definirei strategici" = parrucchieri; (altri 2000 in stampa)
  • 5 box pubblicitari sul principale quotidiano locale, differenti per messaggio, posizione (da Como-cronaca a Economia-informatica), date (sabati e giovedì);
  • un blog dedicato, con aggiornamento quasi quotidiano, che viene indicizzato nei principali motori e si posiziona in breve con le keywords "como corsi computer";
  • annunci sui principali servizi nazionali che contribuiscono ancora più in breve a restituire visibilità sul principale motore sulle medesime keywords;
  • ...e il buon "passaparola";
difficile calcolare il numero di visualizzazioni del messaggio, tra giornale, volantini, etc...
Monitorizzo la concorrenza (con sorpresa), la trovo praticamente inesistente sui canali utilizzati, avrò sbagliato canale? mi sa di sì

Qualcuno arriva grazie al: (suspence.....).....buon passaparola

E' il momento di farsi domande, (qualcuno direbbe magari un pò tardi) del tipo:
  • l'argomento non interessa? (quì facciamo seta mica computer)
  • c'è già abbastanza cultura informatica? (mercato saturo)
  • ho sbagliato il messaggio?
  • è troppo presto per tirare conclusioni?
  • ho sbagliato canali?
  • boh?
  • devi far circuito? (si, ma con chi?)
ho anche altre ipotesi ma preferirei valutarle dopo queste (del tipo il computer fa in fondo "paura").
Mai come ora i suggerimenti sono preziosi, anche solo per cominciare a parlarne o per continuare a farlo.
Leggo oggi a questo proposito "Sindaco sei connesso?"

sabato, febbraio 25, 2006

MAMME, BAMBINI e COMPUTER ABC

Cerchiamo, attraverso l'iniziativa, di fornire alcune informazioni sulla tecnologia attuale, e di suggerire alcuni comportamenti utili in un mondo dove i bambini ed i ragazzi spesso “ne sanno più” dei loro genitori.
Viviamo ora l'era della informatizzazione. I bambini e i ragazzi sono tra i cittadini più attivi di questa epoca e spesso sono i primi della famiglia ad utilizzare i nuovi media. Alcuni genitori sono entusiasti delle nuove tecnologie, altri ritengono di non avere abbastanza informazioni per gestire con serenità ed in sicurezza le nuove prospettive.
Tuttavia non c’è dubbio che i computer stiano cambiando il modo in cui i giovani apprendono, giocano e si preparano per il mondo del lavoro.
Insieme è meglio: i computer possono offrire uno dei migliori, più divertenti e stimolanti percorsi che genitori e figli possono condividere.
Ricordo che numerosi studi dimostrano come il coinvolgimento dei genitori sia un fattore importante per un educazione efficace. L'obiettivo è quello di imparare e fare più esperienze possibili divertendosi insieme.
Uno accanto all'altro: seduti davanti allo schermo o intorno ad un tavolo con un computer da smontare e riassemblare, per scoprire che ogni tipo di tecnologia è semplicemente uno strumento la cui efficienza dipende dal suo corretto uso.
Ed inoltre:
  • Accedere ad ampie risorse culturali e educative (testi, suoni, immagini e filmati)
  • Ottenere informazioni aggiornate
  • Migliorare l'abilità a capire e valutare le informazioni.

  • Tenersi informati visitando i siti della vostra comunità e della vostra scuola

  • Fare giochi divertenti e educativi

  • Apprendere abilità utili per le future occupazioni
L'esperienza viene condotta nel contesto di una aula informatica affiancata da una realtà di laboratorio ed il supporto di un sistema operativo appositamente predisposto per numerose attività didattico-educative adatte alle varie età. Il software è interamente sviluppato in Italia e liberamente scaricabile dalla rete. (QiLinux – Docet)

Educazione tecnica: scuola e cultura

E nella scuola qualcuno (illuminato) comincia a discutere di informatica...

Educazione tecnica: scuola e cultura: "21 febbraio 2006

ADOTTIAMO INFORMATICA
Stiamo avvicinandoci al momento della scelta dei libri di testo.
Sono in gioco interessi economici rilevanti.
OK: siamo in gioco anche noi."

mercoledì, febbraio 22, 2006

Promesse elettorali

Ecco le ricette di CentroDestra e CentroSinistra per "aiutare" lo sviluppo delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione (il famoso ICT);
Ho una mezza idea da dove partirei a fare formazione e un bel corso di computer...

martedì, febbraio 21, 2006

Repubblica.it/Galleria : Presentato il computer da 100 dollari:

Repubblica.it/Galleria : Presentato il computer da 100 dollari:: "Il computer portatile da 100 dollari destinato ai bambini dei paesi poveri, elaborato dal Massachusetts Institute of Tecnology (Mit), è stato presentato ufficialmente dal segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, e dal 'padre' del progetto, Nicholas Negroponte, al Summit mondiale sulla società dell'informazione a Tunisi. I laptop saranno offerti gratuitamente attraverso governi o associazioni benefiche. Possono funzionare come libro elettronico, televisione o computer. Una manovella gialla che esce di lato permette di ricaricarli in assenza di elettricità."

Rai.it

Rai.it: "Indagine Eurisko su un campione di mamme e papà di ragazzi tra i 15 e i 17 anni

Genitori e figli, meglio il pc del cellulare

I genitori italiani hanno scoperto che il computer può aiutare il dialogo in casa, mentre il telefonino è visto come uno dei simboli dell'isolamento dei propri ragazzi dalla famiglia. Ma la ricerca di Eurisko mostra anche una certa lontananza da una completa alfabetizzazione informatica"

Repubblica.it » Affari e Finanza » La didattica entra nell’era del postInternet

Repubblica.it » Affari e Finanza » La didattica entra nell’era del postInternet: "La didattica entra nell’era del postInternet


PATRIZIA FELETIG

Dopo vent’anni dall’introduzione dei computer sui banchi di scuola, tocca ora alla multimedialità. C’è una differenza rispetto al pc portato nelle aule dal piano Informatica varato dal ministero nel ‘85 (il più grande progetto di innovazione mai tentato nella scuola italiana): più che le iniziative ufficiali, Internet, blog, wiki, podcasting stanno entrando nel mondo dell’insegnamento sulla scia della naturale evoluzione tecnologica. I primi atenei multimediali sono statunitensi ma anche in Italia alcuni istituti stanno saggiando la diffusione di materiale didattico in formato digitale. Una delle applicazioni più interessanti è indubbiamente il podcasting delle lezioni. "

sabato, febbraio 18, 2006

Unimagazine.it - Studenti universita appunti forum lavoro - La grande community degli studenti

Unimagazine.it - Studenti universita appunti forum lavoro - La grande community degli studenti: "Come passare al software libero ed essere felici

Stefano Barale torinese, laureato in fisica, esperto e consulente informatico, è da anni animatore tenace e fautore del software libero. Per AltraEconomia ha pubblicato la seconda edizione del manuale Come passare al software libero e vivere felici. Manuale di autoliberazione informatica ad uso di chi vuole approdare al mondo di Linux “boicottando” il software su licenza."

venerdì, febbraio 17, 2006

Donne e informatica

Alcuni spunti di riflessione da una ricerca che consiglio di leggere tutta.

Donne e informatica: "Come e con chi si impara a usare il computer

Poiché il nostro progetto ha l'obiettivo di individuare modalità formative efficaci per favorire l'avvicinamento delle donne alle nuove tecnologie, nel questionario sono state inserite domande specifiche sulle modalità di apprendimento.
Tra gli adulti, metà degli uomini ha imparato a usare il computer con l'aiuto di altre persone, per le donne la percentuale sale al 64,67%.
Tra gli studenti il ricorso all'aiuto di qualcuno sale per gli uomini al 63,32%, per le donne al 86,67%.
Esaminando le fonti di aiuto, si rileva un dato interessante: sia per gli uomini che per le donne, il referente è molto spesso un uomo, amico o collega. Solo il 17,53% delle donne e il 7,69% degli uomini ha ricevuto un aiuto da una collega. Fra gli studenti la situazione è di fondo simile: solamente il 26,24 % delle donne e il 10,98 % degli uomini hanno ricevuto un aiuto da amiche. Prevalgono poi le figure maschili, amici, fratelli, padri. Solo il 8,6 % delle donne e il 9,76 % degli uomini hanno ricevuto aiuto dalla madre.
In generale l'apprendimento del computer dunque passa attraverso figure maschili."

OnLynx - Per usare il computer non ci vuole la patente. Alcune tesi.


La riflessione parte da lontano, era il 2001 e si parlava di ecdl, ora posso non solo condividere le tesi ma verificare alla distanza la loro fondatezza.
...Ma i corsi servono, o meglio serve chiamarli corsi perchè è un termine intorno al quale c'è una condivisione di significato; continuiamo a chiamarli corsi ma cominciamo a pensare ad esperienze di condivisione della conoscenza tra persone che lavorano in un ambito (quello dell'informatica per esempio) e quelle che lavorano in altri ambiti (professionisti e non). Esperienze di coordinamento delle risorse e delle abilità possedute nel tentativo di trovare soluzioni alle problematiche di ognuno. Questo è l'informatica, cercare soluzioni.

...ma continuiamo a chiamarli corsi

OnLynx - Per usare il computer non ci vuole la patente. Alcune tesi.: "Per usare il computer non ci vuole la patente. Alcune tesi.
Inviato Domenica, 28 ottobre 2001 ore 23:23:15
Apprendimento digitale Ci lasciano molto perplessi le attuali tendenze in arrivo anche nella scuola dell’obbligo, di inserire nella formazione informatica, che secondo il PSTD è soprattutto“dimensione culturale imprescindibile”, la misurazione di competenze generali da certificare, come per altre discipline, con prove oggettive e patenti, in genere rilasciate da Enti esterni (privati) ed a pagamento.
Un altro modo per rubare ai poveri (la scuola pubblica) per dare ai neoricchi (la scuola privata già sovvenzionata dai buoni scuola con leggi regionali ad hoc)?
"

giovedì, febbraio 16, 2006

corso di lecco

(Uso improprio del mio blog?) news per quelli del corso di lecco, siete stati tutti bravissimi, (capito?) buon lavoro a tutti

martedì, febbraio 14, 2006

Interfree - Connessione internet in dial up, spazio web e webmail gratis, registrazione domini web hosting con l'offerta più conveniente e servizi int

Interfree - Connessione internet in dial up, spazio web e webmail gratis, registrazione domini web hosting con l'offerta più conveniente e servizi internet gratis: "Una mongolfiera contro il digital divide

14/02/2006 - Internet arriva in mongolfiera. Il progetto, realizzato dall'università di York e dall'azienda milanese 'Carlo Gavazzi Space', è entrato nella sua prima fase sperimentale. Si tratta in pratica di una mongolfiera 'tecnologica', ad energia pulita, cioè alimentata da pannelli solari, pensata per superare il digital divide, e portare Internet a banda larga e connessioni super veloci anche nelle zone più impervie del mondo. Come i piccoli centri montani che non riescono ancor oggi nemmeno ad essere raggiunti da una comune connessione telefonica Adsl o quelle aree dei Paesi in via di sviluppo dove persino l'acqua è un miraggio. La tecnologia si chiama 'Haps' (High Altitude platform Station) "

giovedì, febbraio 09, 2006

I bambini e il computer

I bambini e il computer: "Il computer riesce veramente a stimolare la fantasia e la creatività, è uno strumento attivo o passivo? Quali sono i rischi a cui esponiamo i nostri bambini come educatori o come genitori?"

L'esperienza di un'insegnante, utili consigli e divertenti vignette dove regna il buon senso.

martedì, febbraio 07, 2006

PANORAMA | Economia e Carriera | hi-tech per lavorare | Cara email, ma quanto costi alle aziende

PANORAMA | Economia e Carriera | hi-tech per lavorare | Cara email, ma quanto costi alle aziende: "Cara email, ma quanto costi alle aziende

di Gea Scancarello
Panorama Economy
6/2/2006

Le piccole e medie imprese pagano sempre più lo scorretto utilizzo dei sistemi. E le cause sono da attribuire prima di tutto a comportamenti poco attenti dei dipendenti. Ma anche alla scarsa informazione sull'uso di internet.
Sui rischi collegati all'utilizzo improprio di Internet nelle reti aziendali si sono scritti negli ultimi anni fiumi di parole.
Eppure, stando ai risultati di recenti ricerche sulla sicurezza informatica nelle piccole e medie imprese, pare che il concetto non sia ancora entrato in testa a milioni di utenti dietro alle scrivanie: proprio le Pmi risultano infatti essere il bersaglio preferito di spyware, virus, worm e spam, con conseguenze rilevanti non solo sulla sicurezza dei dati, ma anche sui costi e la produttività dell'organizzazione.

Internet per tutti - piccole regole di sicurezza per l'uso di Internet

Qualche suggerimento di buon senso, grazie a Paolo Attivissimo.

Internet per tutti - piccole regole di sicurezza per l'uso di Internet: "Non illudetevi che queste semplici regole vi rendano assolutamente invulnerabili: tanto per cominciare, coprono principalmente la navigazione in Internet, che oggigiorno è la fonte principale di attacchi informatici, ma non coprono la sicurezza fisica del computer."

sabato, febbraio 04, 2006

Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione: disponibilità nelle famiglie e utilizzo degli individui

Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione: disponibilità nelle famiglie e utilizzo degli individui: "Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione: disponibilità nelle famiglie e utilizzo degli individui"

Le famiglie con un minorenne sono le più tecnologiche, lo dice l'Istat quì.

Simply4you.it - Osservatorio Lavoro : Le professioni dell' information technology

Vuoi avere una visione delle professioni dell'informatica e di quelle nuove professioni nate con il web ?

Simply4you.it - Osservatorio Lavoro : Le professioni dell' information technology: "Professioni - Settore Informatico (IT)"

Sabine Cretella's blog: Trusted Computing (italiano)

Sabine Cretella's blog: Trusted Computing (italiano): "PER CHI FOSSE MOLTO CURIOSO:

Prova a fare una ricerca in Internet per le seguenti
parole:

Palladium, TCPA, TCG, Trusted Computing, DRM, TIA,

E vedrete che troverete tanti bei Link interessanti


E dalla lista di utenti di OpenOffice.org (che aveva incluso anche il messaggio qui sopra) proviene questo:


La soluzione è semplicissima:
1. non comprate Pentium D e PC che li montino
2. non usate Windows Vista e state attenti da ora in poi ad usare Windows Update
3. nel caso che inconsapevolmente il vostro PC sia Trusted e vi impedisca di utilizzare un programma che su un PC non trusted funziona:
- recatevi alla Procura della Repubblica più vicina e sporgete denuncia per violazione della legge sulla privacy, per abuso di posizione dominante, truffa in commercio e associazione a delinquere (i soggetti sono 3 quindi è possibile: il produttore del microprocessore/chips, il produttore del sistema operativo ed il produttore della main board/PC).
- scrivete all'antitrust
- scrivete all'associazione consumatori
- scrivete ai giornali
- scrivete a Striscia la Notizia
Scommettiamo che il potere è nelle mani dell'utente finale e non dei produttori? Del resto... anche se noi per 3 anni non compriamo un PC o un software nuovo possiamo continuare a lavorare.... loro no falliscono!!!!"

RAIUTILE - Notizia

bhè, è comunque già qualcosa. Da qualche parte bisogna pur partire e perchè non da quì?

RAIUTILE - Notizia: "Chi ha già un computer e una connessione alla rete Internet può seguire un corso di formazione on line. Si chiama M.A.I.S. (Moduli di Autoapprendimento per l’Informatica Studenti), è gratuito, aperto a tutti e permette di apprendere i concetti e le procedure fondamentali per usare il computer e Internet. Chi non ha ancora il computer può iniziare a consultare le dispense su carta, chiedendo a un parente o a un amico di scaricarle dalla Rete e stamparle. Per informazioni: www.innovazione.gov.it/mais/ "

venerdì, febbraio 03, 2006

Come si impara a programmare

Un bell'articolo di Alessandro Bottoni..."c’è ancora una ragione molto seria per cui dovreste imparare a programmare un computer se ancora non lo sapete fare: è il modo migliore per capire, una volta per tutte, come funziona un computer dietro le quinte. Dato che dovrete comunque avere a che fare con questi diabolici aggeggi, conquistare questo grado di conoscenza è comunque un vantaggio"

Ma a parte ciò, una sintetica panoramica dei linguaggi di programmazione (un pò poco sul nuovo fronte web 2.0) e i consigli per l'approccio da parte di chi evidentemente ci lavora da tempo e la sa lunga. Consiglio vivamente la lettura, breve e piacevole.

giovedì, febbraio 02, 2006

PCMagazine - Donne e tecnologia, un matrimonio complesso

Ok, non gli avrei dato questo titolo, ma capisco gli scopi, (del resto non l'ho scritto io), ma invito a leggerlo e cmq è un punto di partenza per cominciare a riflettere; per quanto mi riguarda sul fatto che cominciare ad usare il computer può rappresentare una risorsa per chiunque.

PCMagazine - Donne e tecnologia, un matrimonio complesso: "Donne e tecnologia, un matrimonio complesso
Di Emanuela Teruzzi [02-02-2006]

USARE IL PC È FONDAMENTALE PER TUTTI I LAVORI

S.O, laureata e mamma di due bimbi, ha frequentato il corso mamme@web. Per rientrare nel giro. Marito avvocato, due bimbi alla scuola materna, una laurea in Scienza dell’educazione e la voglia di riprendere confidenza con il Pc."

mercoledì, febbraio 01, 2006

Genitori.it

Genitori.it: " Come aiutare i figli a navigare sicuri in rete

Utili consigli e suggerimenti dai pediatri della SIP

UN DECALOGO PROPOSTO DALLA
SOCIETÀ ITALIANA DI PEDIATRIA, E RIVOLTO AI GENITORI,
PER UN USO CORRETTO DI INTERNET DA PARTE DEI BAMBINI

Corso Uso Professionale Internet


Finalità
Il corso si propone di formare all'uso del browser e delle nuove applicazioni disponibili e fruibili in modalità on-line. Particolarmente consigliato a chi desidera fare un uso professionale di Internet come ambito e canale dove svolgere parte della propria attività sia in funzione di supporto alla comunicazione aziendale che alla produttività ed alla riduzione dei costi.

Contenuti
  • Consultare fonti di informazione nazionali ed internazionali; (Strumenti di ricerca avanzata: SE, Directories, Tags, Bookmarking)
  • Comunicare in formato testo, audio e video, con qualsiasi persona collegata alla rete; (Web-mail, NewsGroup, Voip, Video Conferenza, Podcasting, Feed RSS, Forum)
  • Archiviare e condividere i miei documenti ed averne accesso da qualsiasi computer collegato; (Files-Server, FTP, GMail)
  • Condividere il mio pensiero con testi foto e video con tutte le persone connesse; (Blogging)
  • Effettuare operazioni bancarie e pagare utenze; (Home-banking, Paypal)
  • Consultare orari, prenotare ed acquistare biglietti di viaggio;
  • Acquistare e vendere oggetti; (Aste on-line, E-commerce)
  • Valutare le migliori offerte comparando i diversi prezzi dei principali siti di e-commerce;
  • Frequentare corsi di formazione comodamente da casa o in ufficio; (E-learning)
Potranno essere sviluppati ed approfonditi a richiesta uno o più argomenti in elenco in relazione agli specifici interessi dei corsisti.

Modalità di svolgimento
10 moduli (teorico/pratico) x 2 ore tot. 20 ore


Info:
+39 031 212375
info@2vsrl.it

Corso OpenOffice


Finalità
Il corso verte sull'uso della suite opensource OpenOffice.org. La suite comprende applicativi di videoscrittura, presentazione e fogli di calcolo rilasciati sotto licenza LGPL e completamente gratuiti.

Contenuti
  • OpenOffice: l'ambiente di OpenOffice
  • Le barre dei simboli, degli strumenti, ecc.
  • Cos'è un file/documento?
  • Creazione di documenti
  • Gestione dei documenti
  • OpenOffice Writer. Il Programma di videoscrittura
  • OpenOffice Calc. Il Foglio di Calcolo
  • OpenOffice Impress. Le presentazioni multimediali
  • OpenOffice Draw. Disegno vettoriale
  • Compatibilità con Microsoft Office ©
Documentazione a supporto
CD-LIVE con gli applicativi utilizzati durante il corso.

Modalità di svolgimento
6 moduli (teorico/pratico) x 2 ore tot. 12 ore

Attestato di frequenza
Ai partecipanti verrà rilasciato l'attestato di frequenza. L'attestato può essere utilizzato per curriculum formativi e per la richiesta di "accertamento della professionalità" (art. 14 della Legge 56/87) da inoltrare all'ufficio del collocamento.


Info:
+39 031 212375
info@2vsrl.it