mercoledì, maggio 31, 2006

Blogs4biz - Internet? Per molti, ma non per tutti

Blogs4biz - Internet? Per molti, ma non per tutti: "Internet? Per molti, ma non per tutti

Secondo un recente rapporto pubblicato da Internet World Stat, la penetrazione media di internet tra la popolazione a livello globale sarebbe pari a un modesto 15,7 per cento. Isolando il dato relativo a ciascun continente, si scopre senza sorpresa che in Africa la percentuale è pari al 2,6 per cento (più 423,9 per cento nel periodo 2000-2005), o che in Asia non supera il 9.9 per cento (+218,7%). L'Europa si attesta sul 36,1 per cento (+177,5%), mentre il Nordamerica è leader indiscusso della classifica con un inequivocabile 68,6 per cento (+ 110,3). Insomma, c'è ancora molto da fare affinchè Internet sia davvero un prezioso strumento alla portata di tutti."

martedì, maggio 30, 2006

gnuvox.info - A Como per parlare di software libero

gnuvox.info - A Como per parlare di software libero: "A Como per parlare di software libero

Si terrà dall'8 al 10 giugno prossimi a Como la seconda edizione della OSS 2006 (International Conference on Open Source Systems), appuntamento che vede in prima linea l'università di Milano in collaborazione con centri di ricerca italiani e stranieri. Partendo dalla diffusione che il software libero sta registrando nel momento, scopo dell'evento è di fare il punto da diverse prospettive non solo tecnologiche: si parlerà di aspetti politici ed economici, amministrativi e aziendali, antropologici e sociologici. Osservatorio tecnologico del MIUR, politecnico di Bari, università di Bolzano saranno gli enti ospitati accanto all'università di Limerick, a quella della California, alla Carnegie Mellon University e alla Syracuse University. Sul sito web della conferenza, sono disponibili il programma e elenco degli interventi. "

gnuvox.info - «Non buttate i computer, regalateli alla scuola»

gnuvox.info - «Non buttate i computer, regalateli alla scuola»: "«Non buttate i computer, regalateli alla scuola»

Il software libero è approdato in televisione ieri. È vero, per pochi minuti, alla fine di una trasmissione di prima serata che però finisce per essere collocato quasi in seconda e con qualche taglio effettuato in fase di montaggio che fa sembrare questo mondo un po' più gratuito di quanto non sia in realtà. Ma importa poco. Si sta parlando di Report, ciclo di approfondimenti giornalistici capitanato da Milena Gabbanelli."

mercoledì, maggio 24, 2006

Problema sicurezza: Word il colpevole

E' stata recentemente individuata una pericolosa vulnerabilità in Microsoft Word che permette ad un malintenzionato l'esecuzione di codice sulla macchina infetta agendo da remoto. Le società di sicurezza informatica hanno categorizzato la vulnerabilità con il grado di "molto critica".

martedì, maggio 23, 2006

Conoscenza, primo rimedio

I pericoli della sicurezza Web possono essere contrastati con vari strumenti, ma soltanto un'adeguata conoscenza permette di mettere in atto una prevenzione decisiva. Ma purtroppo si è molto lontani dall'obiettivo.
Sofien Vannutelli
Fonte: http://www.ecodellaquarta.it

Gli strumenti di difesa informatica sono vari (es: antivirus, antispyware, blocco dei pop up, firewall) e ad ampio spettro, ma non sempre rappresentano la soluzione definitiva. Alcuni codici maligni, adware o spyware, sono in grado di bucare facilmente le difese, magari con l'inconsapevole complicità dell'utente stesso, convinto di effettuare azioni pulite e non pericolose. Per questo motivo la cultura della sicurezza informatica non è mai troppa: informazione e conoscenza sono le uniche due vere alleate in termini di prevenzione. A patto di mettere in atto le conoscenze apprese.

mercoledì, maggio 17, 2006

Blog&Tea

Blogs&Tea
...sarà colpa della bella stagione , oppure del fatto che i bloggers cominciano ad incontrarsi , o ancora perchè cominciamo ad essere parecchi anche a Como e dintorni , sarà...ma mi è venuta voglia di incontrarci per un tè!
Ecco l'idea: quì proprio dove lavoro sabato 27 maggio, nel pomeriggio, tutti i bloggers di como e dintorni sono invitati per un tè (o pane e nutella?), per conoscersi, chiaccherare e tutto quello che si fa quando ci si incontra per la prima volta. Abbiamo a disposizione spazio e parcheggio, connessione wi-fi, 6 portatili ibm connessi, proiettore etc... e naturalmente il tè.
Che ne dite? Usate i commenti per postare pareri, suggerimenti, adesioni e tutto ciò che vi viene in mente, grazie a tutti.
Sarebbe importante sapere quante tazze di tè preparare..., scherzo! nel senso che per attrezzare adeguatamente spazi, parcheggio, tavoli etc se chi ha intenzione di partecipare posta la sua adesione riesco a capire la bontà o meno della proposta.

sabato, maggio 13, 2006

Avanti così? meglio di no.

I Fondi paritetici interprofessionali e la formazione continua

Agli altri ritardi rispetto all'Europa, l'Italia aggiunge anche quello sulla formazione degli adulti: nel 2004 solo il 6,8% degli individui fra i 25 e i 64 anni ha partecipato a corsi di istruzione e formazione, contro il 10,6% della media dell'Europa a 25; per gli occupati la quota è del 7,2% contro l'11%. Le imprese che svolgono attività formativa sono il 25%, rispetto a più del 60% della media Ue, coinvolgendo il 26% dei lavoratori contro il 40%. Ciò ha conseguenze sulla produttività del lavoro: quella oraria italiana è pari all'88% della media Ue.
L'investimento in formazione delle imprese è aumentato da 900 milioni nel 2000 a 1.600 nel 2004. Il 55% della spesa in formazione si realizza nelle imprese con più di 250 addetti, che hanno più che raddoppiato gli investimenti.
Nel 2004 gli occupati che hanno partecipato a un corso di formazione sono stati il 4,5%: la media sale al 25,8% per i post-laureati, al 12,2% per i laureati, e scende all'1,9% per quelli con la licenza dell'obbligo.

(Nota. I dati riportati sono ricavati dal Rapporto sulla Formazione continua 2005 del Ministero del Lavoro e da elaborazioni dei Fondi.)

per approfondire:
Fondi Paritetici Interprofessionali
I Fondi Interprofessionali e la Formazione continua

venerdì, maggio 12, 2006

gnuvox.info - Software libero, pubblicazioni e stato dell'arte

(faq: non potendo spiegare contemporaneamente entrambe i termini, in quale ordine presentarli? libero software o software libero?)

gnuvox.info - Software libero, pubblicazioni e stato dell'arte: "Software libero, pubblicazioni e stato dell'arte

...Fornire informazioni e strumenti ai politici e ai funzionari delle pubbliche amministrazioni perché possano avviare - portandolo a compimento - un percorso di informatizzazione avvalendosi del software libero."

martedì, maggio 09, 2006

PI: Italia, IT soffocato da un mercato blindato

dovunque...(certo che ne stanno venendo a galla di cose!)

PI: Italia, IT soffocato da un mercato blindato: "L'Associazione parla esplicitamente di una protezione pubblica che fa da ombrello ad una serie di società pubbliche che, di fatto, vivono al di fuori del mercato, in un'area protetta, assumendo una quantità di commesse che avrebbero lo scopo o l'effetto, quantomeno, di stimolare il settore IT italiano."

sabato, maggio 06, 2006

PI: ECDL e open source

PI: ECDL e open source: "Roma - A partire dalla sessione di esami del 29 maggio il gruppo di 'Cyber Schools for Lifelong Learning' di DIDADSCA, e parliamo di 288 test center, consentirà a chi è intenzionato ad ottenere la European Computing Driver License (ECDL) di farlo in 'modalità open source'."

giovedì, maggio 04, 2006

La Stampa Web

La Stampa Web: "Primi investimenti italiani
per l'alfabetizzazione informatica
delle «fasce deboli»

Il Friuli Venezia Giulia è la prima regione in Italia a scommettere sul binomio «fasce deboli» informatica. Oggi il Consiglio regionale ha infatti approvato la legge sull'«Alfabetizzazione informatica» che prevede, già a partire dal 2006, un investimento di 1,4 milioni di euro per l'acquisto di personal computer da parte di casalinghe, anziani, carcerati, svantaggiati, disoccupati e altre categorie sociali deboli. "

Errepi: Un passo importante

Errepi: Un passo importante: "Un passo importante
Ieri è stata una giornata molto importante per il movimento del software libero e open source, perché l'ISO (International Standards Organization) ha approvato il formato Open Document (ODF) come standard ISO/IEC 26300. D'ora in avanti, come ha detto qualcuno più qualificato di me come Simon Phipps, Chief Open Source Officer di Sun, le suite di produttività per l'ufficio (come OpenOffice.org, da cui nasce il formato ODF, e Microsoft Office, che continua nella sua politica di concedere il formato su licenza, mantenendone la proprietà) verranno valutate anche per la capacità di produrre documenti in formato standard, aperto e libero da royalty, in modo tale che il contenuto dei documenti stessi rimanga sempre di proprietà di chi li ha elaborati e non della software house che concede su licenza l'uso del formato. Purtroppo, la maggior parte degli utenti di Microsoft Office non lo sa, ma tutto quello che sviluppa durante il suo lavoro diventa automaticamente di proprietà di Microsoft, in quanto il formato dei documenti viene concesso su licenza, ed è legato all'uso della singola licenza di Microsoft Office (quando si acquista Office, in realtà di acquista la licenza di utilizzo del software e non il software stesso, che rimane sempre di proprietà di Microsoft).
"