9. Stimolare la domanda e alfabetizzare gli utenti
Il consistente gap nel livello di alfabetizzazione va affrontato attraverso l’individuazione di politiche efficaci ed integrate che puntino a recuperare quelle fasce di popolazione oggi escluse, con nuove tecnologie, un approccio multicanale e strategie di marketing adeguate. Il ruolo del sistema formativo e dell’aggiornamento professionale sul lavoro è fondamentale e deve essere potenziato, ma occorre intraprendere azioni di alfabetizzazione anche dei soggetti non inseriti nella scuola o nel lavoro. Per le piccole e medie imprese va ricercata una strategia mirata integrata con lo sviluppo di applicativi e servizi in rete, anche all’interno delle filiere produttive. Vanno inoltre favorite le iniziative di aggregazione della domanda, a partire da quella pubblica ed in particolare nelle aree in digital divide.
cosi' dice il ministro..e per chi vuole leggere gli altri nove punti...
venerdì, dicembre 22, 2006
martedì, dicembre 19, 2006
ISTAT: Italia indietro su Internet
"Di estremo rilievo le ragioni per cui le famiglie non si connettono. Se il 31,9 per cento cita la propria incompetenza informatica come ragione principale (il che vale soprattutto per le famiglie che non hanno membri minorenni), il 39,6 per cento dichiara semplicemente di non essere interessata. Un'affermazione che forse la dice lunga sui risultati delle campagne di alfabetizzazione sventolate a livello istituzionale negli ultimi anni. Secondo ISTAT non vi sono barriere economiche percepite come tali da chi non si connette, quanto invece una diffidenza di tipo culturale."
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giovedì, dicembre 07, 2006
non assuefatti a windows
Interessante post, tutto da leggere, che conclude con una riflessione...
"...Quindi i bambini, non assuefatti a windows e più flessibili nell’apprendimento, non vedono differenze “drammatiche” tra Gnu/Linux o Windows, le differenze di cui si lamentano molti adulti per loro semplicemente non esistono."
Il settore “educazionale” può essere uno dei fattori trainanti nella diffusione di Gnu/Linux.
"...Quindi i bambini, non assuefatti a windows e più flessibili nell’apprendimento, non vedono differenze “drammatiche” tra Gnu/Linux o Windows, le differenze di cui si lamentano molti adulti per loro semplicemente non esistono."
Il settore “educazionale” può essere uno dei fattori trainanti nella diffusione di Gnu/Linux.
domenica, dicembre 03, 2006
Avvisatore.It
Dal rapporto CENSIS 2006 appena pubblicato: il dato che mi fa pensare e' quello relativo alla quota dei docenti che ritiene di possedere competenze adeguate... (in base a cosa?)
Avvisatore.It: "Nelle scuole italiane 100 allievi si dividono 8 computer, contro gli 11,3 computer della media europea a 25 paesi. Vi sono però alcune aree in cui la scuola italiana appare più dinamica: 69 scuole italiane su 100 dispongono di un accesso a banda larga, contro le 67 della media europea; il 73% delle scuole italiane ha un proprio sito internet contro il 63% dell’Unione europea. La quota dei docenti che ritiene di possedere competenze adeguate è pari al 77,4%, la media europea è dell’82,1%. Gli insegnanti italiani presentano una percezione più positiva degli effetti dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione sulla didattica: 81% contro il 70% della media europea."
Avvisatore.It: "Nelle scuole italiane 100 allievi si dividono 8 computer, contro gli 11,3 computer della media europea a 25 paesi. Vi sono però alcune aree in cui la scuola italiana appare più dinamica: 69 scuole italiane su 100 dispongono di un accesso a banda larga, contro le 67 della media europea; il 73% delle scuole italiane ha un proprio sito internet contro il 63% dell’Unione europea. La quota dei docenti che ritiene di possedere competenze adeguate è pari al 77,4%, la media europea è dell’82,1%. Gli insegnanti italiani presentano una percezione più positiva degli effetti dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione sulla didattica: 81% contro il 70% della media europea."
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